L'origine collezionistica della raccolta, la nascita del museo nel periodo post-unitario e il clima culturale dell'epoca in cui gli Ispettori Onorari svolsero un ruolo fondamentale per la tutela del territorio nazionale rappresentano la nuova chiave di lettura del museo Archeologico O. Nardini. Riaperto il 17 Novembre 2011, a conclusione del progetto di realizzazione dei "Nuovi Itinerari Didattici", il museo risulta arricchito da nuovi materiali e da una duplice serie di pannelli didattici: una costituita da pannelli bilingui rivolti ad un ampio pubblico, l'altra illustrata per i bambini. In tutti emerge l'attività dei tre Ispettori Onorari che operarono a Velletri nella seconda metà dell'Ottocento (all'ultimo dei quali, Oreste Nardini, è stato intitolato il Museo stesso).
La veste grafica, le citazioni testuali poste in apertura nei pannelli bilingui, nonché i caratteri utilizzati rimandano al medesimo periodo storico, ai giornali dell'epoca di cui sono riportati fedelmente notizie, scoperte e commenti dell'archeologia locale del tempo.
L'Itinerario Bimbi, il percorso illustrato, rivede gli stessi temi in chiave più accattivante: l’impaginato, la grafica, le immagini, le figure dell'ispettore e di due bimbi - sempre presenti come guida/mascotte - fanno riaffiorare il gusto di quel tempo, stimolando con giochi e quesiti l'attenzione e la curiosità, incoraggiando a elaborare in forma autonoma e creativa.