Percorso
La visita si configura come una emozionante immersione nel passato più remoto dell'area dei Colli Albani, dalle origini (diverse centinaia di milioni di anni fa) all’età del Ferro (IX-VII sec. a.C.).
Il percorso si articola in cinque sezioni, su due piani: al piano terra sono allestite le sale della Geologia, Paleontologia e Antropologia, a quello superiore le sezioni di Preistoria e Protostoria.
L’allestimento, che favorisce l’interattività con il visitatore, spiega fenomeni svoltisi su vasta scala e in tempi lunghissimi mediante la mostra di materiali paleontologici e archeologici, l’ausilio di riproduzioni, calchi, filmati e plastici ricostruttivi, come quello del Vulcano Laziale della sezione di Geologia e quello dei dinosauri della sala di Paleontologia.
La stessa conformazione degli ambienti a disposizione per le cinque sezioni e la conseguente organizzazione spaziale hanno determinato ingegnose soluzioni allestitive, e stimolanti ricostruzioni che aiutano la comprensione di fenomeni svoltisi su vasta scala in tempi lunghissimi. Così la presenza di un lungo corridoio all’inizio dell’itinerario ha suggerito e portato alla creazione di un “condotto di fuoco” con le suggestioni, i suoni e le immagini tridimensionali di un’eruzione che, dalle viscere del vulcano, proietta il visitatore nelle ere più lontane delle prime sale espositive.
La realizzazione della macchina espositiva si basa su di un sistema strutturale ricorrente, formato da vetrine in cristallo di varie dimensioni, plastici e diorami eseguiti con materiali atti ad evidenziare ed esaltare le raccolte, senza però ostruire la visione d'insieme del grande ambiente che ospita il percorso.
Dal momento che l'attività vulcanica ha inciso profondamente sul paesaggio dei Colli Albani, il “viaggio” inizia proprio dal mondo dei vulcani, anche se la storia di questo territorio comincia molti milioni di anni prima, come raccontato poi nei successivi ambienti espositivi.